LEA SLERCA

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LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO

Nel 1970 e' stata pubblicata una tesi di laurea (Studi e ricerche di letteratura inglese e americana- ed. Cisalpino) sostenuta nell'Universita' Bocconi di Milano da Lea Slerca, relatore prof. Claudio Gorlier, sull'analisi testuale comparata tra il romanzo " Henry Esmond " dello scrittore inglese W. M. Thackeray e "Le Confessioni di un Italiano " di Ippolito Nievo. Scopo di questa breve pubblicazione e' mettere in luce un aspetto inedito del nostro scrittore Ippolito Nievo che non e' mai stato affrontato dai critici letterari. Quando Ippolito Nievo scrisse Le Confessioni di un Italiano dal 1857 al 1858, il romanzo di W.M.Thackeray Henry Esmond era gia' stato pubblicato da cinque anni e tradotto in francese da circa un anno. Non e' stata finora trovata alcuna prova esterna al testo che indichi un rapporto delle "Confessioni" con il romanzo dello scrittore inglese, ma le analogie che risultano da un esame parallelo dei testi sembrano chiaramente suggerire un influsso, cronologicamente possibile,come s'e' visto e probabilmente mediato attraverso la traduzione francese. Le corrispondenze tra i due romanzi riguardano sia le linee fondamentali dell'intreccio che l'impostazione psicologica dei personaggi principali,ne' mancano coincidenze nei particolari descrittivi . I parallelismi tra le due opere, particolarmente evidenti nell'infanzia dei protagonisti, denunciano l'esistenza di un rapporto che assai difficilmente puo' definirsi casuale. Entrambi i romanzi si costruiscono sul medesimo motivo conduttore del ragazzo illegittimo che, da un'infanzia povera e infelice,ascende a una posizione sociale autorevole indicando una convergenza sempre piu' impegnata delle vicende personali nel quadro di una piu' ampia prospettiva storica. Entrambi i protagonisti vivono la propria infanzia in vecchio castello tra i servi ospiti indesiderati di lontani parenti. Entrambi si innamorano della figlia minore dei castellani ed e' soprattutto in queste due figure che si ritrovano i parallelismi piu' sorprendenti. La Pisana "umile e superba, buona e crudele, sventata, bizzarra e bellissima" ricorda molto da vicino sia nei suoi tratti caratteriali che fisici la Beatrix del romanzo di Thackeray. ma notevoli corrispondenze si trovano anche tra le caratteristiche psicologiche di Carlino ed Henry, entrambi vivono il loro amore infelice col medesimo atteggiamento di sottomissione e arrendevolezza , con la medesima passione che ne condiziona tutta l'esistenza. In entrambi permane tuttavia una lucida consapevolezza dei mille difetti di questo idolo, . ma in entrambi l'amore agisce cosi prepontetemente da rendere vano ogni loro sforzo per sottrarvisi ed e' evidente l'ineluttabilita' del loro sentimento, il senso di necessita' di quell'amore nato con la vita stessa. Anche gli avvenimenti della loro vita si svolgono spesso in parallelo, come per esempio l'occasione di conoscere personalmente i piu' famosi generali e letterati del loro tempo. Si pone ora il problema di un piu' attento esame tecnico e un piu' dettagliato confronto testuale per meglio conoscere la dinamica del ricalco strutturale e della reinvenzione nella creazione dell'opera del nostro grande scrittore, senza ovviamente togliere nulla alla genialita' e originalita' della sua creazione.

Si puo' richiedere una copia della tesi all'indirizzo:

lea.slerca@gmail.com